IL CASO
Autore: Fabrizio Mauceri
ASSINEWS 307 – aprile 2019
Premessa
Uno degli errori più banali che viene fatto quando facciamo una nuova polizza è quello di non andare a leggere le definizioni di polizza. Questo può comportare tutta una serie di problematiche che possono andare ad influire sul buon esito del nostro rapporto col cliente. Può capitare infatti che al primo sinistro questa nostra mancanza venga punita dalla compagnia, che considera non indennizzabile tutto ciò che non rientra nel contratto. Esistono però delle situazioni border line che ci fanno sperare che nonostante la nostra disattenzione la copertura sia comunque efficacie. Analizziamo uno di questi casi.
La polizza
Un intermediario assicura un suo nuovo cliente, tramite primaria compagnia, con una polizza incendio rischi industriali. Per il momento l’assicurato non ha bisogno di assicurare il contenuto in quanto il l’edificio è vuoto e verrà riempito nei mesi successivi quando verrà deciso di spostare nella nuova sede parte dell’attività. La copertura quindi in questa prima battuta riguarda solo le partite fabbricato, ricorso terzi, spese demolizione e sgombero e fenomeno elettrico. Le partite sono congrue. La normativa di polizza è ampia. I tassi sono competitivi. Nulla fa pensare che ci possano essere problemi.
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